Volevo vedere questo film da un po’ e alla fine mi ero rassegnata all’idea di doverlo guardare inglese (se si può dire che vedere un film in lingua originale significa “accontentarsi”)… e invece… ad almeno un anno dall’uscita ammerrigana ecco che Super è arrivato anche da noi (anche se l’hanno tenuto in sala una sola settimana e questa cosa mi indispone davvero. Ma ovviamente è meglio avere due sale di una commedia italiana orribile che un bel film mal pubblicizzato).
Il trailer era piuttosto interessante, anche se sapere che il regista era quello di Slither (non c’è alcun bisogno che vediate quel film) mi aveva lasciato dei dubbi su quella che sarebbe stata la qualità effettiva di Super (non è che io cerchi solo film d’autore, anzi, però ci sono comunque degli standard). In realtà il trailer non presenta quello che è il vero film. Non è solo una commedia scema, è anche quello, ma molto di più. James Gunn ha fatto davvero un salto di qualità da quell’horror di dubbio gusto di cinque anni fa.
Ma aspettate… la storia. Qual è la storia?
Frank (Rainn Wilson) è un uomo mediocre. In realtà meno che mediocre: è brutto, ha , capelli indomabili, un lavoro che non dice nulla, è stato sempre vittima dei bulli, non è particolarmente intelligente, sua moglie è un’ex alcolista/drogata che lo pianta per un criminale. La vita di Frank fa schifo, tranne che per due momenti di gloria che ha disegnato coi suoi pastelli colorati e appesi ad un armadio per vederli ogni mattino .
Frank rivuole sua moglie. Jaques (Kevin Bacon) è un cattivo.
L’ispirazione… o forse sarebbe meglio definirla “la chiamata”… gli viene dal Sacro Vendicatore, un personaggio dei fumetti e di un programma televisivo ultra-religioso e puritano in cui questo robusto supereroe con una croce sul petto e una fluente chioma (io amo Nathan Fillion) sconfigge un demonio rosso (che secondo me è interpretato dal regista stesso) che cerca di trascinare dei liceali sulla via dell’accidia, della lussuria e così via. Frank di notte sogna (e che sogno!) questo personaggio (e altre cose viste in tv, la religiosità di Frank non è esattamente autentica, ma è quella che si può permettere) che gli dice di combattere il male dato che Dio l’ha scelto fra i suoi figli proprio per questo compito. E allora lui decide di diventare un supereroe. Un supereroe che fa fatica ad entrare nella sua tutta rossa cucita a casaccio, che non sa contro chi combattere, ultraviolento e in difficoltà a darsi delle misure (attenti a non saltare la coda davanti ai suoi occhi!). In suo aiuto arriva Ellen Page che interpreta Libby, una caricatura di esagitata amante dei fumetti. Strepitosa. Ed eccoli a combattere il male (con i loro discutibili metodi).
Ecco cosa succede a chi sfida la Saetta Purpurea e la sua fedele aiutante Saettina Succhiacazzi!
È un film che può essere inquadrato in varie categorie perché ha diverse sfaccettature. Ha degli elementi comici (come le scritte alla Batman, la serie degli anni ’60, durante alcuni combattimenti), è d’azione, è molto violento, è introspettivo, drammatico (che pena vedere le lacrime di Frank mentre prega parlando della sua mediocrità)… Il richiamo a Kick-Ass sorge spontaneo (di cui ho fatto una recensione che potete leggere qui), ma non è la stessa cosa, Frank è più fuori controllo di Dave e ha meno speranze, anche se mantiene una grande determinazione.
Ho amato il finale (cosa che non hanno fatto i miei amici). Un bel film. Se vi piace il genere (ma qual è?) ve lo consiglio. Di certo non convincerà tutti, ma non importa.
Ecco una clip, una scena del Sacro Vendicatore (in inglese). Poi cercate su youtube anche i titoli di testa che sono fantastici!
Ai maggiorenni voglio consigliare una piccola chicca. Un corto di James Gunn (che fa parte di una serie, ma io ho visto solo questo). Si chiama Nailing your wife. Come? Dite che il titolo è equivoco? Beh, allora guardatevi il video 😉 (per goderlo davvero bisogna vederselo anche una seconda volta). Sarei molto curiosa di sentire pareri a riguardo XD
PS: un alto film super-mega-iper-valido che ho visto recentemente è This must be the place, di Paolo Sorrentino, con Sean Penn. Avrebbe meritato una recensione perché mi è piaciuto moltissimo e mi ha emozionato un sacco, ma non ero ispirata a scriverne. Quello sì che lo stra-super-giga consiglio a tutti!!!
Bellissimo questo film. Calcola che a breve vorrei fare una recensione comparata tra Super e Kick-ass, tanto per farmi linciare un altro po’ sul blog…aahahahah, scherzo! Sono seria… Comunque bella recensione, sono felice che c’è qualcun’altro oltre me che ha colto l’ironia fantastica di questo film, che in realtà da quanto ho capito è addirittura precedente a kick-ass ma però da noi è stato distribuito dopo. La distribuzione, e anche quegli stronzi degli esercenti che tengono le sale, sono il problema per cui un film anche se bello capita che lo vedi solo in 10 sale in tutta italia e lo tengono mezza settimana e lo tolgono quando gli pare… Contro di loro ci vorrebbero più gli eroi di Kick-ass con tutto rispetto per Frank ovviamente 😀
Leggerei molto volentieri una recensione comparata su questi due film che – tra l’altro – dovrei rivedere perché li ho trovati entrambi piuttosto validi (anche se io sono assolutamente profana e l’esperta sei tu… sono curiosa, che tipo di lavoro fai nel cinema?)
Grazie del commento! 🙂
Altro che profana… io di questo corto non ne sapevo assolutamente niente, me lo devo vedere assolutamente perché sembra un autore interessante. Io sto ancora studiando però ho fatto l’aiuto regia e la montatrice più alcuni corti da regista. Poi vabbè sono molto versatile: mi piace fare tutto nel cinema, è come stare in una grande famiglia sul set 🙂 una coreografia!
Grazie a te di essere passata, cmq la recensione comparata tra Kick e Super l’ho appena pubblicata…
Un caro saluto,
Alessandra