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Archive for 28 luglio 2012

E potrebbe succedere che dopo aver progettato le location per Milano Horror* tu ti sieda attorno a un tavolo con un paio di amici.
E potrebbe succedere che, sebbene il tavolo si localizzi fisicamente nel capoluogo della Lombardia, tu ti ritrovi nella Las Vegas di quindici anni fa nei panni di una persona completamente diversa da quella che sei**.
E potrebbe essere che questa persona sia un medico legale e nella tua testa abbia questa faccia:

Potrebbe succedere che il suo turno (di notte) di lavoro in ospedale sia un po’ fiacco e che lui vada a fare uno spuntino.
E che lo spuntino abbia due braccia ingessate sospese per aria e sia addormentato in un letto del reparto ortopedia.
A fine turno il dottore potrebbe cercare di contattare il suo capo in malattia, perché più che convinto di aver scordato qualcosa di importante.
E potrebbe succedere che il capo non risponda al telefono e che il medico legale decida di andare a casa sua e trovi tutto spento.
E forse lui si convincerebbe che c’è qualcuno nascosto nell’ombra di casa sua***.
Potrebbe prendere un forcone da barbecue ancora unto ed entrare dalla porta sul retro.
E magari non troverebbe nessuno in casa, ma alla fine nel freezer ci potrebbe essere  una sorpresina.
E quella sorpresina potrebbe essere la testa mozzata del suo capo.

Questo è quello che potrebbe succedere se un venerdì sera ti mettessi a giocare a Vampiri: la Masquerade.

Ovviamente potrebbero succedere altre cose.
Ad esempio, invece di un medico legale che vede i fantasmi potresti essere un ex motociclista un po’ violento a cui hanno affidato l’incarico di convincere un tizio a fare quello per cui è stato già pagato. Lo stesso tizio che è stato tirato fuori da un guaio sganciando i soldi che ti avrebbero permesso finalmente di ottenere la moto che tanto bramavi. Potresti valutare vari modi per convincerlo e alla fine scegliere il migliore, facendo più o meno così:

Potrebbe essere che la serata sia davvero divertente e tu ne esca molto soddisfatta, seppure con un alleato in meno, un grosso problema in più e il ricordo che quel telecomando non era nel posto giusto.

E ricordate:

.

—–

*Arkham non ci basta più, né i suoi personaggi, l’ultima volta sul tabellone c’erano il Dottore, Peter Venkman e Dylan Dog. È andata malissimo, ma questa è un’altra storia…)

** Beh, non è del tutto vero, nei miei personaggi c’è sempre un po’ di me.

*** Dannati fallimenti critici! A che mi serve percezione a 5 se poi faccio tiri tanto merdosi?

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